04.10.2018

La segale con la crusca funziona più dei lassativi

La segale avrebbe un potere lassativo paragonabile, per riduzione dei sintomi di stitichezza e miglioramento dell’evacuazione, a quello dei lassativi disponibili in commercio. Questo è quanto emerge da un recente studio finlandese.

Dall’Università di Helsinki, infatti, alcuni ricercatori hanno pubblicato sulla rivista “Journal of Nutrition” i risultati di un nuovo studio in cui dimostrano quanto l’assunzione di pane integrale di segale agisca contro la stitichezza non solo meglio del pane bianco, com’era prevedibile, ma anche meglio lassativi commerciali.

Un risultato che, pur confermando gli effetti che da sempre si associano alla crusca, mette per primo il punto sulla questione. «I risultati sono stati incoraggianti» è il commento della dr.ssa Reetta Holma, coordinatrice dello studio. «Per quanto ne sappiamo questo studio è il primo a valutare gli effetti del pane di segale nel trattamento della costipazione rispetto ai lassativi e, contemporaneamente, studiare i cambiamenti nel metabolismo del colon».

Stando ai risultati dello studio, i benefici della segale sono dovuti al suo alto contenuto di fibre, che vengono fatte fermentare dai batteri che vivono nel colon aumentando la quantità di acidi grassi a catena corta. La fermentazione è inoltre facilitata da dei polisaccaridi di cui la segale è molto ricca, gli arabinoxilani, la cui fermentazione stimola le contrazioni propulsive. Le contrazioni migliorano e accelerano il transito intestinale, e di conseguenza danno sollievo in caso di costipazione.

Lo studio ha coinvolto 51 adulti affetti da stitichezza, che sono stati divisi in cinque gruppi di composizione causale. Un gruppo ha consumato ogni giorno  240 g di pane integrale di segale; un secondo una bevanda lattea con Lactobacillus rhamnosus GG (LGG); un terzo sia il pane di segale sia la bevanda, un quarto gruppo del pane bianco e al quinto gruppo sono stati somministrati dei lassativi commerciali.

Alla fine dello studio, i volontari del primo gruppo mostravano un aumento del transito intestinale quantificabile in una percentuale dal dal 23% al 41%, mentre i membri del quarto e quinto gruppo non hanno mostrato miglioramenti significativi. L’integrazione dei lattobacilli nella dieta, invece, non ha dato particolari cambiamenti rispetto al pane integrale da solo.