Quasi scomparsa nel secolo scorso dai nostri cibi, a favore delle farine raffinate, più facili da trattare industrialmente, la crusca sta ritrovando l’attenzione che merita. I consumatori, sempre più attenti tornano a chiedere al mercato prodotti integrali, ricchi di fibra e nutrienti, più salutari rispetto ai prodotti industriali raffinati.
Novalis è in prima fila in questa evoluzione delle tendenze di consumo con una gamma di prodotti dal gusto e dalla piacevolezza superiori rispetto ai classici prodotti funzionali, fino ad oggi deludenti (se non punitivi) sul piano organolettico e di sapore.
La crusca è la “buccia” esterna del seme, chiamata in botanica pericarpo. Questa contiene un alto contenuto di fibre che va da circa il 26% dell’avena a quasi il 60% della crusca di lenticchie, che aiutano il transito intestinale e assorbendo acqua riducono il lume intestinale indicendo lo stimolo di sazietà.
Le fibre solubili, come i betaglucani contenuti in avena, orzo e segale, combattono il colesterolo.
Le crusche contengono svariati minerali, vitamine e antiossidanti naturali come i carotenoidi, la luteina e la zeaxantina o i tannini che combattono i radicali liberi notoriamente associati all’insorgenza dei tumori.
Nello specifico la crusca di frumento, e in maniera simile le altre tipologie, è associata a varie funzioni, tra cui:
a) riduce l’assorbimento di zuccheri e grassi;
b) grazie al basso indice glicemico non provoca brusche alterazioni della glicemia;
c) dona un senso di sazietà quasi immediato.
Questo comporta che l’assunzione quotidiana di crusca mantenga costanti glicemia, colesterolo e trigliceridi e quindi sia utile nella prevenzione e nel trattamento delle più importanti malattie metaboliche diffuse nel mondo occidentale quali: diabete, displipedemie e obesità.
Nei secoli, l’alimentazione umana ha beneficiato di preziosi nutrienti raccolti nelle parti vitali delle piante come frutti, fiori e semi. Consumare questi prodotti interi, ad esempio il frutto con la buccia o il seme macinato intero, aggiungeva all’alimentazione un patrimonio di sostanze benefiche come le fibre alimentari, gli antiossidanti, i minerali e gli omega 3.
Tabella 1 | Fibra totale | Fibra solubile | Fibra insolubile | Carboidrati |
Farina grano tenero tipo 0 | 2,9 | 1,07 | 1,86 | 76,2 |
Farina integrale | 8,4 | 1,92 | 6,51 | 67,8 |
Crusca | 42,4 | 1,31 | 41,13 | 26,2 |
Tabella 2 | Fibra alimentare | Carboidrati | Grassi |
Grissini normali | 3,5 | 68,4 | 13,9 |
Legnetti e Trucioli Novalis | 10,8 | 50,5 | 14,5 |
La fibra di avena contribuisce all’aumento della massa fecale, la fibra di segale contribuisce alla normale funzione intestinale, la fibra di frumento contribuisce all’accelerazione del transito intestinale.
I semi di lino e i semi di chia apportano elevate quantità di acidi grassi omega 3 (acido alfa linolenico ALA) che contribuiscono a mantenere i normali livelli di colesterolo nel sangue.
Le crusche di avena e orzo contengono i betaglucani (fibre alimentari solubili) che riducono il colesterolo.
I grani antichi di origine italiana, come il grano tenero Maiorca originario della Sicilia, donano al prodotto il sapore del pane di una volta mentre la macinazione a pietra ne preserva le proprietà.
La loro assunzione ridotta, ovvero inferiore a 1,5 g per 100 g di prodotto, contribuisce al mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue.
La lievitazione è ottenuta attraverso un processo artigianale della durata di 18-20 ore che favorisce la produzione di aromi e migliora la fragranza del prodotto.